IL MESSAGGERO – Venerdì,
9 Agosto 2002, pag. 8
Ancora polemiche – Contestata
la datazione effettuata nel 1988
Due studiosi: su quel lino
anche cuciture invisibili.
Può essere stato falsato
il test del radiocarbonio
«Dall’esame con il
C14 il tessuto risultava medievale. Forse lo erano solo alcuni fili.»
di
Orazio PETROSILLO
ROMA - Medievale era il rammendo, non la Sindone. Proprio mentre vengono
tolti 30 rappezzi visibili, alcuni studiosi puntano l’attenzione sui rammendi
invisibili presenti sul Lenzuolo torinese. Erano usatissimi nel Medioevo
per stoffe di gran pregio, proprio come quella che era venerata quale reliquia
più santa. Perciò il risultato dei test di datazione della
Sindone con il metodo del carbonio radioattivo (C14), effettuati nell’88
dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo e che datavano il tessuto sindonico
tra il 1260 e il 1390, è stato falsato dalla presenza, proprio nel
punto di prelievo dei piccoli campioni di lino, di un rammendo invisibile
del XVI secolo. Lo sostengono due sindonologi americani Sue Benford e Joseph
Marino. A tre esperti tessili è stata sottoposta, indipendentemente
e senza dire che erano della Sindone, una serie di fotografie di uno dei
campioni prelevati nel 1988 per la datazione radiocarbonica e della parte
rimasta che non fu utilizzata. Tutti e tre vi hanno riconosciuto una tessitura
diversa da un lato dei campioni. Secondo i calcoli della "Beta Analytic",
il più grande servizio di datazione radiocarbonica a livello mondiale,
una mescolanza di 60% di materiale del 1500 con 40% di materiale del I
secolo porterebbe ad una datazione del 1200. la proporzione di materiale
più recente è stata valutata in base a quanto osservato dai
tre esperti tessili.
Interessanti osservazioni sono state condotte da Ray Rogers, un chimico
che già fece parte dello Sturp, il gruppo di scienziati americani
che esaminò la Sindone nel 1978. Egli dispone di fibre di lino (di
cui è composta la Sindone) provenienti sia dalla stessa zona del
prelievo per l’analisi del C14 (tagliati dall’esperto tessile belga Gilbert
Raes nel 1973) sia da altre parti della Sindone. Ebbene, proprio nell’angolo
di Raes e del prelievo dell’88, le fibre appaiono rivestite e impregnate
da una sostanza amorfa giallo-bruna, il cui colore varia di intensità
da una fibra all’altra. Invece le fibre provenienti dal resto della Sindone
non presentano tale rivestimento. Tale rivestimento è quasi certamente
una gomma vegetale gialla, molto probabilmente la gomma arabica, usata
in passato per applicazioni tessili. Rogers ha inoltre osservato una sovrapposizione
nel centro di un filo del campione di Raes: è un rammendo invisibile,
molto usato nel XVI secolo. Già nel 1982 un filo del campione di
Raes fu datato con il metodo radiocarbonico presso il "California Institute
of Technology". Metà filo appariva coperto di amido. Il filo fu
diviso a metà: la parte non inamidata risultò del 200 d.C.,
mentre la parte inamidata fornì una data del 1200 d.C. È
un messaggio per la Santa Sede a progettare con serenità un nuovo
test con il C14 ma in un contesto multidisciplinare e con gli occhi aperti
alla rappresentatività del campione.
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